Tatuaggi: quali sono i posti migliori e peggiori dove farli?
(Updated 2024) Quando decidete di fare un nuovo tatuaggio, va da sé che vorreste rimanga bello come il primo giorno per tutti gli anni a venire. Benché sia possibile tatuare - più o meno - qualsiasi area del nostro corpo, non tutte sono ideali per la longevità di un pezzo. Alcune, ad esempio, sono ben note per la loro tendenza ad allungarsi e deformarsi. In altri punti, sarà più reale l’eventualità che il tatuaggio sbiadisca e si modifichi anche nell’aspetto. Per questo è essenziale valutare diverse opzioni per il posizionamento.
Per garantirvi un risultato quanto più bello e sano nel tempo, uno dei fattori più importanti da considerare è l'esposizione al sole. Naturalmente, si possono sempre proteggere i tatuaggi grazie alla protezione solare, ma in ogni caso potreste considerare una zona del vostro corpo che di solito è coperta dai vestiti, specialmente se si tratta di un pezzo a colori. Lo stesso vale per design molto fini e/o dettagliati. Per un pezzo in Fine Line, dunque, potreste ponderare l'interno delle braccia o la parte più alta delle gambe.
Infine, le dimensioni e la forma del tatuaggio potrebbero influenzare l’aspetto del vostro nuovo pezzo tra venti o trent’anni. Assicuratevi di discuterne diffusamente con l’artista che avete selezionato, il quale vi aiuterà ad analizzare tutti i pro e i contro.
Meglio dunque in ogni caso affidarsi al consiglio degli esperti. Proprio per questo, lo studio di fama internazionale Aureo Roma ha raccolto per voi alcuni fra i posti migliori da prendere in considerazione per il vostro prossimo tatuaggio, nonché i peggiori che sarebbe opportuno evitare.
Il posto più indicato per un tatuaggio: Interno del braccio
Se siete spesso esposti alla luce del sole, l’interno del braccio è uno dei posti migliori per mantenere il vostro nuovo tatuaggio sempre protetto.
L'avambraccio, in particolare, non è sottoposto al costante assalto dei raggi ultravioletti, che possono rovinare e far sbiadire l’inchiostro, dunque i tatuaggi in questa locazione tendono a rimanere più sani e belli più a lungo.
Anche l’interno del bicipite è un ottimo punto, e ha il vantaggio aggiunto di poter essere facilmente coperto e protetto dalle maniche della camicia o della maglietta.
Migliore: Clavicola
Se state ponderando l’idea di fare un tatuaggio sulla parte alta del petto, potrebbe essere una buona idea scegliere la clavicola. Questa zona tende a essere meno esposta al sole poiché si può facilmente coprire con camicie, magliette o sciarpe, a differenza della parte centrale del petto
È anche un'area in cui è meno probabile che la pelle si faccia più tesa con l'età, un altro fattore che può influenzare il modo in cui un tatuaggio resiste nel tempo.
La pelle sulla clavicola tende a rimanere esattamente com’è, e ciò la rende una posizione ideale per un tatuaggio anche nel lungo termine.
Migliore: Schiena
Di nuovo grazie al fatto che è spesso coperta dai vestiti, la schiena tende a essere un punto privilegiato per i tatuaggi. Questa zona non è tipicamente esposta ai raggi UV e tende a resistere bene all'invecchiamento.
A differenza dell'addome, per esempio, che può tendersi e farsi più o meno tirato a ogni fluttuazione di peso o in caso di gravidanza per una donna, la schiena è relativamente stabile, soprattutto intorno alle scapole.
Se siete preoccupati che un tatuaggio possa deformarsi nel tempo, chiedete consiglio al vostro tatuatore.
Migliore: Parte superiore delle cosce
Come nei casi precedenti, la parte superiore delle cosce tende a essere più riparata dal sole, quindi se volete un tatuaggio che resista alla prova del tempo, questa potrebbe essere una delle scelte migliori.
Naturalmente, ciò non significa che dovete nascondere i vostri pezzi sotto i vestiti tutto il tempo, o preoccuparvi costantemente dell’aspetto che potrebbero assumere tra vent’anni. Utilizzando una protezione solare SPF 50 o superiore su queste aree del corpo potrete mitigare l’invecchiamento del tatuaggio anche lasciandolo esposto alla luce del sole. Quindi tenete pronta la vostra crema solare preferita e non avrete problemi!
Migliore: Parte alta del costato
Un tatuaggio sul costato, qualora non si estenda troppo verso l’addome, è una buona idea sempre in merito al fatto che solo di rado è un’area esposta al sole.
Ancora più importante, se siete donne e vorreste avere una gravidanza, questo punto laterale dell’addome non dovrebbe tendersi. Naturalmente, se ciò accade, non sarà un grosso problema. Ma se è qualcosa che vi preoccupa, parlatene con il vostro tatuatore e cercate insieme un modo per evitare spiacevoli effetti nel tempo.
Questo potrebbe essere il punto migliore per fare un tatuaggio se siete convinti di volerne uno sull'addome ma ci tenete che subisca il minor numero di cambiamenti. Eppure, in questo caso tanto dipende dal soggetto scelto: design molto particolareggiati potrebbero deformarsi a ogni movimento del busto, quindi meglio ad esempio non realizzare visi in quest’area.
Migliore: Nuca
Se siete in cerca di una posizione più singolare e al contempo sempre elegante e affascinante, dovreste considerare la nuca. Un tatuaggio proprio sotto l'attaccatura dei capelli rimarrà al meglio più a lungo in quanto non è quasi mai esposto al sole, ancor di più se avete i capelli lunghi e siete soliti portarli sciolti.
Si tratta tuttavia di un’area che si tende a dimenticare quando si applica la protezione solare. Quindi, se sapete che sarete all'aperto tutto il giorno, assicuratevi di coprire il tatuaggio a dovere per proteggerlo dai raggi ultravioletti.
Migliore: Spalle e polpacci
Poiché la pelle delle spalle e dei polpacci non muta troppo con l'invecchiamento, i tatuaggi in queste aree tendono a rimanere più stabili nel tempo. Basti confrontare queste zone con quelle che possono subire notevoli cambiamenti nel corso degli anni, come l’addome ad esempio. Variazioni di peso e gravidanze in genere non hanno effetti significativi su spalle e polpacci.
Può essere un bel sollievo sapere che si può vivere la vita e fare tutto ciò che si vuole senza doversi preoccupare di come questo possa avere un impatto sul vostro meraviglioso tatuaggio!
Peggiore: Addome
Come già detto, se siete donne non è ovviamente un grosso problema se un tatuaggio sull’addome finisce per distendersi e deformarsi nell’eventualità di una gravidanza. Non solo con ogni probabilità tornerà in un certo qual modo normale dopo il parto, ma qualsiasi minima deformazione non sarà che un piccolo prezzo se desiderate avere un bambino.
Detto questo, potrebbe essere un’eventualità da prendere in ogni caso in considerazione prima di realizzare il vostro prossimo tatuaggio, se pensate che un giorno potreste considerare la possibilità di avere un bambino. Anche in questo caso vi suggeriamo di chiedere consiglio al vostro artista.
Peggiore: Aree ad alta motilità con formazione di pieghe
Sarebbe meglio non tatuare le zone ad alta motilità, ovvero quelle in cui la pelle tende a distendersi e/o a piegarsi, proprio perché un eccessivo movimento può rendere più difficoltosa la guarigione di un pezzo. La costante trazione della pelle provocherebbe infatti una continua incrinatura del tatuaggio, e nonostante le dovute cure e attenzioni nelle settimane direttamente successive all’esecuzione potrebbe infine causare problemi con le linee e il colore.
Tale movimento potrebbe inoltre deformare un tatuaggio anche completamente guarito. Le zone ad alta motilità con relativa formazione di pieghe da evitare includono i polsi, le ascelle e altre articolazioni, come le ginocchia o i gomiti.
Peggiore: Piedi
Nulla vi impedisce di realizzare un tatuaggio sul piede per poi ritoccarlo in seguito se inizia a sbiadire, ma se desiderate un pezzo che non richieda particolari cure o “manutenzione”, quest’area rientra fra quelle che senza dubbio vanno evitate.
I tatuaggi sulla caviglia, sui lati o sopra i piedi e intorno al tallone possono avere necessità di più ritocchi in quanto sono esposti allo sfregamento costante con scarpe e calzini.
Possono inoltre essere più sottoposti al contatto con sporcizia e, conseguentemente, batteri. In particolare, per quanto riguarda la caviglia torniamo alle stesse argomentazioni che abbiamo già visto nel paragrafo precedente, trattandosi di un’area ad alta motilità, che potrebbe rovinare e far sbiadire il vostro nuovo tatuaggio.
Peggiore: Dita e mani
A causa di una costante e diretta esposizione ai raggi solari, i tatuaggi sulle mani e sulle dita tendono a sbiadire rapidamente. Eppure, non solo per questo sono decisamente sconsigliati. Ci sono anche altri fattori da prendere in considerazione. Poiché laviamo le mani con una certa frequenza, il ricambio delle cellule epiteliali in questa zona del nostro corpo è più rapido, e ciò fa sì che i tatuaggi sbiadiscano e si rovinino più velocemente che su altre parti del corpo.
Quindi, se vi preoccupa l’idea di come il vostro pezzo potrebbe apparire quando sarete più avanti con gli anni, considerate di evitare questa zona. I palmi delle mani e le dita si consumano rapidamente, e qui la pelle è diversa che altrove sul nostro corpo, dunque è difficile che l’inchiostro resista. Quasi sicuramente, i tatuaggi sui lati delle dita e sull'interno dei palmi sbiadiranno già poco dopo la guarigione.
Potreste dunque considerarli per un breve periodo di tempo, consci che non rimarranno belli a lungo e che se volete mantenerli tali avranno bisogno di diversi ritocchi. In tal caso, prestate la massima cura durante il processo di guarigione e assicuratevi di applicare molta protezione solare ogni giorno, per mantenere il pezzo più fresco più a lungo.
Peggiore: Aree che sfregano contro i vestiti
Qualsiasi area del corpo che in genere tende a sfregare contro altre parti del corpo, ad esempio tra le dita, le cosce, le ascelle e il bicipite interno, potrebbe portare a una più rapida perdita della vivacità e intensità dell’inchiostro.
Lo stesso vale per quelle aree che sfregano spesso contro i vestiti, fra cui per citarne alcuni la cintura dei pantaloni, i reggiseni e l’intimo più in generale, dove i capi d’abbigliamento sono più a stretto contatto con la pelle.
Se volete che il vostro nuovo tatuaggio rimanga al meglio più a lungo possibile, prendete in considerazione anche l’eventualità di non selezionare queste aree.
Dove fanno più male i tatuaggi?
Se state valutando l’idea di fare un nuovo tatuaggio, probabilmente una delle prime domande che vi porrete è: "fare un tatuaggio fa male?”.
La risposta più semplice è sì: gli aghi utilizzati per depositare l’inchiostro negli strati più profondi dell’epidermide perforano la pelle centinaia di migliaia di volte durante una singola sessione, quindi potrebbe far male.
Ma in quale parte del corpo fa più male fare un tatuaggio? La risposta in questo caso dipende da diversi fattori, fra cui la zona che si sceglie in primis, poi lo stile di realizzazione e persino l'età e il sesso.
Generalmente, le aree più sensibili del corpo sono le più dolorose da tatuare, e fra queste rientrano:
Piedi
Mani e dita
Ascelle
Testa
Parte interna del polso
Costato e petto
Viso
Genitali
Gola
Capezzoli
Si tratta di aree del corpo ricchissime di terminazioni nervose. In genere, poi, le zone con meno grasso, in cui l’ago raggiunge dunque punti più vicini alle ossa, sono anche le più dolorose, come il polso, le caviglie, i piedi, la clavicola, la gabbia toracica e i gomiti.
È bene tenere a mente che molto dipende anche dalla personale soglia del dolore, e in questo sarete i migliori giudici della situazione.
Ricordatevi sempre di chiedere consiglio all’artista con cui lavorerete perché la sessione rimanga un bel ricordo e non un incubo che torni in futuro a tormentarvi il sonno!